Nome scheda tecnica: Come ottenere una transizione alimentare di successo quando si esce al pascolo in primavera

Bisogno: Disturbi digestivi e gestione dei pascoli

Perché implementarlo:

Si tratta degli animali che passano dalla razione in stalla, spesso a base di foraggio secco, a un’erba primaverile molto appetibile e a basso contenuto di cellulosa. Tuttavia, possono verificarsi squilibri alimentari che incidono sulla sanità degli animali (vedi schema allegato). L’erba contiene molta acqua, che può avere un effetto lassativo e portare a diarrea e blocco del rumine, riducendo così l’ingestione di sostanza secca. Questo può causare una diminuzione della produzione che spesso si riscontra quando si va al pascolo, così come chetosi nelle pecore gravide. L’alto contenuto di zuccheri e il basso contenuto di cellulosa dell’erba giovane provocano un abbassamento del pH ruminale, che abbassa anche il livello di produzione e il contenuto di grassi. Anche i bassi livelli di fibre di cellulosa e gli alti livelli di carboidrati solubili causano gonfiore, soprattutto se il pascolo ha alte concentrazioni di leguminose (trifoglio, erba medica). Tutte le specie botaniche sono ricche di azoto non proteico all’inizio del ciclo, compresi azoto degradabile e nitrati. Questi nitrati sono potenzialmente tossici per i ruminanti. Il rischio maggiore tuttavia è la tetania da erba o l’ipomagnesemia. Questa ipomagnesemia può essere causata da diversi fattori:

• una carenza di ingestione: l’erba è povera di magnesio e il suo alto contenuto di acqua ne limita l’ingestione;
• scarso assorbimento: l’erba ha alti livelli di potassio, acqua e azoto non proteico. Questi 3 elementi riducono l’assorbimento del magnesio, mentre il sodio lo consente;
• una mancanza di distribuzione: la sindrome da lipomobilizzazione indotta da un limitato apporto di sostanza secca, stress, basse temperature in fase di svezzamento ed eventualmente elevati livelli di produzione provocano assorbimento di magnesio circolante.

Mentre questo tende ad accadere con la ricrescita alla fine dell’estate, lo spostamento degli animali in un appezzamento più ricco può causare morti improvvise per intossicazione da 3-metilindolo (enfisema), soprattutto se l’appezzamento contiene leguminose.

Come implementarlo:

Per minimizzare questi effetti, è importante seguire 3 regole quando si mettono gli animali al pascolo:

1. Occorre tempo per adattare il microbiota ruminale al nuovo mangime. Una transizione dovrebbe avvenire su più giorni, idealmente 3 settimane, e allungare gradualmente le uscite: ¼ del tempo del pascolamento obiettivo la prima settimana, ½ la seconda settimana e ¾ la terza. Passare troppo velocemente a una dieta ricca di erba può portare ai problemi descritti di seguito.
2. Fornire fibre lunghe e dure per stimolare il rumine. Le pecore dovrebbero essere alimentate con foraggio grezzo ad. libitum durante il periodo di transizione nel capannone, che fornisce la fibra necessaria per la ruminazione.
3. Equilibrare i minerali e l’azoto degradabile secondo le specie botaniche (leguminose vs graminacee). L’assunzione di magnesio, sodio e potassio deve essere monitorata e l’integrazione minerale/vitaminica deve essere modificata se necessario. Una cura temporanea utilizzando un alimento con un obiettivo nutrizionale adattato (come ad esempio un bolo ruminale) può essere una soluzione per il magnesio. Per il potassio, occorre prestare attenzione a materie prime ricche come tuberi, radici e sottoprodotti come vinaccia o melassa. Si può usare anche un blocco minerale (NaCl). Per quanto riguarda l’azoto, si consiglia di rivedere l’approvvigionamento di azoto indoor e di optare per panelli conciati o trebbie di birra. Un eccesso di azoto complessivo negli animali al pascolo (fino all’inizio della primavera) può causare problemi riproduttivi nelle pecore e problemi di salute per gli agnelli. Per limitare il rischio di avvelenamento da nitrati o eccesso di azoto e potassio, non concimare con N e K prima di far uscire gli animali.