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Linee guida per il controllo dei nematodi gastrointestinali mediante trattamenti antielmintici

Nome della soluzione: Linee guida per il controllo dei nematodi gastrointestinali mediante trattamenti antielmintici

Obiettivo:Migliorare il trattamento terapeutico insieme a misure profilattiche per il controllo della parassitosi.

Descrizione:

Le strategie di trattamento antielmintico spesso seguono suggerimenti generici per quanto riguarda i tempi, le molecole attive dei farmaci e le loro dosi. Tuttavia, a seconda del genere/specie, un trattamento antielmintico efficace richiede di essere integrato con misure profilattiche, tra cui l’essiccazione di pozze d’acqua o altri lavori sul suolo dell’azienda, la sanificazione delle lettiere e l’organizzazione della rotazione dei pascoli.

Pertanto, le linee guida contengono indicazioni con particolare enfasi per il campionamento, l’interpretazione dei risultati diagnostici inclusi il genere/specie dei parassiti e dei loro carichi, il farmaco e il suo dosaggio, nonché i tempi e la sicurezza del trattamento. Infine, in queste linee guida sono inclusi anche suggerimenti per misure profilattiche, che dovrebbero essere associate al trattamento farmacologico.

Argomento: Sanità/Gestione

Produzione: Latte / Carne

Categoria animali: pecore / rimonta / agnelli

Necessità/problema:Gestione antielmintica (ad es. conta delle uova fecali, resistenza antielmintica, gestione del pascolo). Parassitismo interno (es. Flasciola, Dicrocelium, Estrongilidos, Moniezia, Haemonchus, Coccidiosis, Cryptosporidiosis, vermi, ecc.)

Livello della soluzione: Pratica

Nazione: Italia

Modalità di applicazione:

Principi generali:

Il prelievo fecale deve essere effettuato direttamente dal retto.
La conservazione del campione fecale deve essere eseguita in un contenitore idoneo a temperatura di refrigerazione.
Devono essere indicati i dati del campione, compreso il numero di animali, l’età media, la data del campionamento.
La spedizione al laboratoriodeve essere completata entro 24-48 ore.
Il prelievo e l’analisi delle feci devono essere ripetuti a 10-14 giorni dal trattamento farmacologico per certificarne l’efficacia

Passaggio 1. Campionamento e valutazione degli esiti diagnostici.

L’analisi copromicroscopica deve essere eseguita circa 60 giorni prima del parto, o ogni volta che si osservano segni clinici indicativi di infezione parassitaria nel gregge, tra cui perdita di peso, diminuzione della produzione di latte, diarrea, ecc. Il campionamento deve essere eseguito su almeno 5 pecore adulte per qualsiasi gregge .

I risultati dell’analisi copromiscropica devono essere espressi in numero di uova per grammo di feci (UPG). Livelli di UPG superiori a 450-500 suggeriscono generalmente il trattamento farmacologico.

Passaggio 2. Trattamento antielmintico..

Il farmaco più idoneo va scelto valutando eventuali fenomeni di farmacoresistenza. La dose della molecola del farmaco deve essere calcolata in base agli animali più pesanti del gregge.

Passaggio3. Campionamento post trattamento .

Seguendo le suddette indicazioni, dopo 10-14 giorni dal trattamento, eseguire un prelievo fecale per verificarne l’efficacia.

Il trattamento con efficacia inferiore al 90% implica la possibile presenza di farmacoresistenza. Pertanto, in presenza di livelli medi di UPG ancora superiori a 450-500 attuare un ulteriore trattamento con una diversa classe di antielmintici.

Questo protocollo generale deve essere adattato a diverse categorie e condizioni di animali.

Tra veterinario e allevatore lo scambio di dati e informazioni può essere facilitato utilizzando un file Excel condiviso tramite smartphone. Questo strumento funge positivamente da promemoria e indicatore cronologico delle misure da adottare. Il veterinario può quindi verificare, anche a distanza, la corretta applicazione ed eventualmente richiamare l’attenzione dell’allevatore su azioni erroneamente attuate.