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Valutazione della morfologia mammaria per prevenire le mastiti e contenere il CCS del latte
Nome soluzione: Valutazione della morfologia mammaria per prevenire le mastiti e contenere il CCS del latte.
Obbiettivo: Identificare le pecore con mammelle a più alto rischio di infiammazioni/infezioni mammarie o di produrre latte con elevato contenuto in cellule somatiche.
Descrizione:
Utilizzo di una scala lineare di valutazione di 3 caratteri di morfologia della mammella basata su 9 punti.
La valutazione della morfologia mammaria sulla base della scala proposta ha 2 finalità:
– è una pratica efficace per la scelta degli animali da mantenere in produzione (riforma volontaria)
– è la base della valutazione genetica dei riproduttori per la selezione della morfologia mammaria per il miglioramento della sanità degli animali, della longevità funzionale e della attitudine alla mungitura meccanica
Argomento: Sanità
Produzione: Latte
Categoria animali: Pecore
Problematica / bisogno: Mastiti cliniche (latte alterato, mammella calda) o mastiti subcliniche (cellule somatiche elevate)
Livello della soluzione: Pratica
Nazione: Italia
Modalità di applicazione:
La valutazione della mammella deve essere eseguita precocemente nel corso della carriera produttiva dell’animale, preferibilmente su pecore in prima lattazione. Deve essere eseguita prima della mungitura, preferibilmente con gli animali posizionati in sala di mungitura con valutatore nella fossa.
Come criteri per la riforma volontaria possono essere seguite le seguenti indicazioni:
Benefici previsti:
Contenimento del contenuto in cellule somatica del latte
miglioramento della sanità del gregge
Analisi costi-benefici
Dall’applicazione di questa soluzione ci si aspetta un’elevata redditività relativa. I costi sono relativamente bassi, soprattutto se l’allevatore realizza da solo la valutazione della mammella. D’altra parte, si possono realizzare grandi risparmi nell’uso di antibiotici e redditi più elevati.
Analisi della sostenibilità
Gli effetti più importanti sulla sostenibilità sono la riduzione dell’uso di antibiotici e l’aumento dell’efficienza alimentare con effetti positivi sulle emissioni e sulla qualità dell’aria e sull’uso di materiali ed energia. Altri importanti benefici attesi sono il miglioramento del benessere degli animali e dell’immagine degli allevatori.
Prerequisiti e/o limiti:
Cordi di addestramento per gli allevatori sul metodo di valutazione.