Valutazione dello stato di nutrizione minerale degli ovini

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Introduzione

• Sedici minerali sono stati classificati come essenziali dal punto di vista nutrizionale negli ovini. I fabbisogni di macro-elementi minerali sono rilevanti. Questi elementi includono sodio(Na), cloro (Cl), calcio (Ca), fosforo (P), magnesio (Mg), potassio (K) e zolfo (S). I micro-elementi minerali, chiamati anche elementi oligoelementi, sono richiesti in piccolissima quantità. Includono rame (Cu), ferro (Fe), manganese (Mn), zinco (Zn), molibdeno (Mo), cobalto (Co), selenio (Se), iodio (I) e fluoro (Fl).
• Il fabbisogno in minerali è generalmente espresso come percentuale della dieta (sulla Sostanza Secca) per i macro-elementi e in ppm (parti per milione) per i micro-elementi. Un ppm equivale a 1 milligrammo per kilogrammo (mg/kg) o allo 0,0001%.
• I livelli dei minerali nei vegetali sono dipendenti dall’interazione tra diversi fattori, incluso il suolo, la specie vegetale, il suo stadio fenologico, la produzione di biomassa, la gestione del pascolo ed il clima. La maggior parte dei deficit o, più raramente eccessi, di minerali che si verificano naturalmente sono associati a ragioni specifiche e sono direttamente correlati alle caratteristiche dei suoli.

La tabella seguente mostra alcuni dei segni clinici o malattie che possono essere in relazione con deficit di macro- o micro-elementi:

Valutazione dello stato minerale negli ovini

La determinazione dello stato nutrizionale degli animali sotto il profilo minerale (stato minerale) è in pratica spesso molto difficile. Il corpo ha una significativa capacità di stoccaggio per molti minerali (esempio, calcio e fosforo nelle ossa, ferro nel sangue, rame, zinco e selenio nel fegato). Perciò, fino all’esaurimento delle riserve minerali, i sintomi dell’eventuale deficit non saranno evidenti. Per alcuni macro-elementi, la regolazione fisiologica dei livelli nel corpo (omeostasi) rende difficile valutare lo stato reale in modo semplice.

La figura che segue illustra i differenti stadi di deficit di elementi minerali, che dovrebbero essere considerati come un continuum. A seconda che si analizzino campioni di tessuto (es. epatico) o sangue e a seconda che si analizzi il minerale di interesse o qualche suo marcatore, si possono definire differenti livelli di deficit.

Valutare l’attività di qualche enzima può fornire dati più accurati rispetto alla misura diretta dei micro-minerali. Per esempio, la valutazione dell’attività della glutatione-perossidasi nei globuli rossi (GSHpx), che dipende dal selenio, permette di stimare la carenza di selenio a lungo termine mentre la concentrazione ematica del selenio (minerale libero) può essere influenzata da ingestioni recenti (5-10 giorni).

Similmente lo stato di nutrizione relativo al cobalto è valutato attraverso la misura della concentrazione ematica della vitamina B12 piuttosto che la misura del cobalto, perchè la Vitamina B12 contiene un atomo di cobalto.

• Valutazione basata sulla valutazione clinica
  • Facile sei vi sono chiari sintomi di carenza severa (Co, Cu, Se, I, Mn) : deficit grave
  • Difficile se si tratta di una carenza funzionale (moderata)
  • Impossibile se trattasi di carenza marginale

• Valutazione basato sull’ingestione della dieta
  • Difficile a causa della variabilità degli ingredienti
  • Non si può valutare l’interazione tra micro-elementi

• Valutazione basata su campioni biologici
  • Pelo (Cu, Zn, Se) – inaccurata e variabile
  • Urine (I) – inaccurata e variabile
  • Latte : (Se, I) – inaccurata e variabile
  • Plasma ematico / globuli rossi (quasi tutti I micro-elementi). L’analisi di campioni provenienti da capi differenti (analisi di pool) può essere fatta a meno che non ci si aspetti una ampia variabilità individuale o che questa sia l’obiettivo dell’analisi.

• Numero di animali necessari
  • Ideale  : 10 – 12.
  • in pratica : 5 – 7 a causa dei costi

• Costi
  • 11-30 € / animale/micro-elemento

• Come scegliere le pecore da campionare?
  • Dovrebbero essere rappresentative del gruppo che si vuole valutare (sulla base dello stadio fisiologico, della dieta, etc.)
  • Non campionare animali con chiari disordini infiammatori (influenza fortemente la concentrazione ematica di rame e zinco : ì Cu î Zn).

Valori di riferimento

Nella tabella seguente si indicano dei valori guida per alcuni micro-elementi. I valori possono variare in funzione del metodo usato dal Vostro laboratorio di riferimento. Le soglie della carenza marginale, moderata e severa sono state raramente stabilite sperimentalmente e quindi sono solo indicative.

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