Questo post e disponibile anche in: Inglese Francese Spagnolo Turco

Introduzione

Negli ovini esiste un’ampia variabilità genetica del numero di agnelli nati per pecora partorita sia tra razze diverse sia all’interno una stessa razza (si stima che la componente genetica della variabilità totale sia intorno tra il 5 e l’11%) per le quali è possibile avviare piani di miglioramento genetico.

Per qualsiasi carattere si voglia migliorare o gestire per via genetica in una razza/popolazione è necessario mettere a punto uno schema di selezione, vale a dire una creare organizzazione collettiva di allevatori e tecnici direttamente coinvolta nelle attività che riguardano:

  • la registrazione delle performance;
  • la registrazione delle genealogie;
  • lo scambio di riproduttori attraverso la monta naturale o la fecondazione artificiale.

La porzione degli allevatori direttamente coinvolti nella registrazione delle parentele e delle performance (selezionatori) dovrebbe essere la più ampia possibile e rappresentare al minimo il 10-20% dell’intera popolazione sottoposta a selezione.

Il resto degli allevatori (definiti allevatori commerciali) sfrutta il miglioramento genetico generato dai selezionatori, utilizzando come riproduttori gli animali migliorati (principalmente maschi) provenienti dagli allevamenti in selezione.  

schema piramidale

Prima di avviare uno schema di selezione è importante effettuare un’attenta analisi costi/benefici per verificare l’efficacia dell’organizzazione raffrontando i ricavi e i costi ottenuti nel lungo periodo a livello dell’intera popolazione.

Obiettivo di selezione

Il primo aspetto di un piano di miglioramento genetico è la definizione e la scelta dell’obiettivo di selezione cioè del carattere che si vuole migliorare. La prolificità è definita come numero di agnelli nati per pecora partorita.

I trattamenti ormonali influenzano il tasso e la qualità dell’ovulazione e quindi la prolificità. Per questo motivo, nel definire l’obiettivo di selezione, va distinta la prolificità da calore indotto con trattamenti ormonali e la prolificità da calore naturale, che devono essere considerate come due obiettivi di selezione differenti.

La selezione per la prolificità porta ad un aumento di parti trigemini e oltre, che solitamente si riscontrano nelle razze più prolifiche come la Romanov o la Finnish con anche cinque o più agnelli per parto.

I parti con più di due agnelli spesso non sono desiderate dagli allevatori per le ripercussioni negative sulla sopravvivenza delle pecore e soprattutto degli agnelli.

In generale i selezionatori sono interessati ad un aumento della frequenza dei parti gemellari che non implichi un contestuale incremento di parti trigemini e oltre. Dal punto di vista pratico due pecore che partoriscono due agnelli ciascuna sono meglio di due che partoriscono uno e tre agnelli, anche se il numero totale di agnelli prodotti è uguale nei due casi.

Per questo motivo l’obiettivo di selezione dovrebbe essere molto più sofisticato che il semplice aumento della prolificità con penalizzazioni per i parti con un numero di agnelli elevato (maggiore di 2).

In ogni caso si dovrebbe applicare una concomitante selezione per l’attitudine materna delle pecore ed un adeguamento gestionale, per le cure al parto e l’allevamento dei gemelli.

Soluzioni SheepNet per la selezione

·Schema di selezione per caratteri produttivi e riproduttivi

·Valutazione genetica per la facilità di parto

 

Criterio di selezione cioè un carattere altamente correlato con la prolificità che sia più facile e meno costoso da misurare

La prolificità è un carattere semplice da misurare ma laborioso da gestire in quanto la maggior parte dei parti sono concentrati in un breve periodo di tempo e nella raccolta delle informazioni può accadere con una certa frequenza di commettere errori nell’attribuzione delle madri o nel raccogliere i dati.

 

Criteri di selezione alternativi

·     Un criterio di selezione alternativo può essere il numero di agnelli svezzati per pecora partorita che risulta più facile da misurare ma ha una bassa correlazione genetica con la prolificità poiché è influenzato da altri caratteri come l’attitudine materna e da fattori ambientali o di gestione che spesso è difficile classificare. In ogni caso dovrebbe comunque essere registrato per monitorare la sostenibilità del miglioramento genetico realizzato per la prolificità. Infatti il riscontro di ampie deviazioni fra la prolificità e il numero di agnelli svezzati potrebbe suggerire che l’incremento di prolificità realizzato non è sostenibile dalla gestione aziendale.

·    Il numero di ovuli per pecora avviata alla monta e/o il numero di feti per pecora avviata alla monta. Per il rilevamento di questo carattere è necessaria una diagnosi di gravidanza a circa 30-40 giorni dalla accoppiamento. La diagnosi potrebbe così essere utile sia per scopi genetici che per la gestione degli animali. Infatti essa consente:

 

        la determinazione del numero di ovuli e della prolificità della pecora;

        la predizione del numero di agnelli al parto e quindi di definire diversi gruppi di pecore in funzione dei fabbisogni alimentari, con un miglioramento dell’efficienza della gestione aziendale.

Soluzioni SheepNet per la diagnosi di gravidanza:

La registrazione dei risultati della diagnosi di gravidanza potrebbe essere facilitata da un sistema di identificazione elettronica delle pecore e l’impiego di applicativi per PC o smartphone, che consentono di archiviare i dati, elaborarli e restituire all’allevatore in maniera più leggibile la situazione aziendale.

Suggerimento pratico: Registrazione dati con lo smartphone

Applicazione capace di registrare automaticamente l’identificativo dell’animale sulla memoria dello smartphone. In seguito a questo passo è possibile sviluppare molte applicazioni per digitare e eventualmente elaborare dati individuali.

 

 

 

 

Registrazione delle genealogie

La registrazione delle parentele rappresenta una delle attività più impegnative per l’allevatore. Solitamente per l’attribuzione del padre si ricorre all’uso della monta naturale con un solo ariete (“gruppo di monta”) o alla fecondazione artificiale. Entrambe le pratiche sono laboriose e costose e possono scoraggiare gli allevatori dal partecipare a programmi di selezione.

Suggerimento pratico: Colorazione della groppa dei gruppi di monta

Utilizzo di pastelli di differenti colori per distinguere differenti gruppi di monta (ariete + pecore). Questo suggerimento consente di individuare visivamente anche da lontano, gruppi di monta creati a fini selettivi o per evitare l’inbreeding che si mischiano accidentalmente. 

L’identificazione elettronica è uno strumento promettente per consentire l’identificazione precoce della coppia madre e agnello e quindi la registrazione della genealogia. Negli ultimi anni si sta riducendo notevolmente il costo delle analisi del DNA degli animali. E’ importante seguire l’evoluzione dei costi di questa analisi perché in futuro essa consentirà di attribuire le genealogie a posteriori anche in caso di impiego della monta naturale con più arieti nel gruppo di pecore.

Altri fattori che influenzano l’obiettivo di selezione

Come detto precedentemente solo una parte della variabilità della prolificità tra individui di una razza è dovuta a fattori genetici. Gli altri fattori sono: la gestione aziendale, le condizioni climatiche, il periodo di accoppiamento o le caratteristiche individuali come l’età, lo stato sanitario e le condizioni nutritive.

Raccolta delle informazioni

La raccolta delle informazioni relative a questi fattori è indispensabile per poter definire un modello di valutazione genetica che tenga conto di tutti i fattori coinvolti nella espressione della prolificità

  • I principali dati da raccogliere sono:
  • il tipo di accoppiamento (trattamenti ormonali, inseminazione artificiale, monta naturale con un solo ariete, monta naturale con più arieti);
  • la data dell’accoppiamento (data dell’inseminazione artificiale, data di introduzione degli arieti, data del potenziale accoppiamento);
  • l’elenco delle pecore avviate alla monta;
  • la data di parto;
  • il rilievo di eventuali aborti;
  • i risultati della riproduzione (gravida o non gravida, partorita o non partorita).

 

Soluzioni SheepNet per la registrazione di casi di aborto

 

Ulteriori dati relativi a fattori che influenzano i risultati riproduttivi che potrebbero essere utili per incrementare l’accuratezza della stima del valore genetico sono:

 

  • informazioni sulla gestione aziendale (alimentazione, flushing, gestione in gruppi, tosatura, urea nel latte);
  • la condizione corporea delle pecore accoppiate (BCS e peso);
  • l’abilità riproduttiva degli arieti;
  • lo stato sanitario del gregge durante la campagna di monta e la gestazione (vaccinazioni, trattamenti antiparassitari o antibiotici)
  • gli stress ambientali (registrazione di temperature estreme o condizioni climatiche particolari). 

Soluzioni SheepNet per il BCS

Gestione della nota di stato corporeo delle pecore per una riproduzione di successo

 

Valutazione genetica

Tutti i dati raccolti devono essere utilizzati per produrre la stima del valore genetico dei riproduttori.

E’ fondamentale per l’organizzazione degli allevatori disporre di professionisti in grado di gestire grandi database e moderne tecnologie informatiche per la valutazione genetica.

Singoli geni che influenzano la variabilità genetica per la prolificità in specifiche razze/popolazioni.

Sono state identificate diverse mutazioni in geni che incrementano il tasso di ovulazione. E’ fondamentale verificare l’esistenza di queste mutazioni in ciascuna razza/popolazione e controllare i costi/benefici della selezione assistita dalla determinazione del genotipo dei riproduttori di queste mutazioni. Anche questo approccio potrebbe essere efficacemente pianificato tenendo in considerazione l’evoluzione dei costi delle analisi del DNA.

Note

E’ in corso un progetto pilota del gruppo di lavoro sugli ovini del Comitato internazionale per le registrazioni sugli Animali (ICAR) per stabilire le linee guida per la registrazione della prolificità negli schemi di selezione.

 

 

 

Questo post e disponibile anche in: Inglese Francese Spagnolo Turco