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L’alimentazione della pecora gravida: suggerimenti pratici

 

 

Alimentazione durante l’inizio della gravidanza

All’inizio della gravidanza (0-30 giorni) il feto non è ancora impiantato nella parete dell’utero ed è vulnerabile e quindi devono essere fatti sforzi per evitare di stressare le pecore sotto il punto di vista fisico e nutrizionale. È importante sottoporre le pecore ad un piano alimentare stabile durante la fase di accoppiamento e per le successive 3-4 settimane per aumentare il tasso di concepimento. Le diete carenti in energia (livello nutritivo <50% del mantenimento) o in eccesso (livello nutritivo = 200% del mantenimento) durante le prime tre settimane di gravidanza possono indurre mortalità embrionale (anche se <15%), con tassi di mortalità più elevati osservati nelle ovulazioni multiple rispetto a quelle singole.

 

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Alimentazione durante la fase di metà gravidanza

La nutrizione durante il periodo di metà gravidanza (30-100 giorni) è focalizzata a favorire lo sviluppo placentare. Lo sviluppo della placenta è estremamente importante perché il peso della placenta e il peso alla nascita dell’agnello sono altamente correlati. Durante la fase intermedia di gravidanza la pecora viene alimentata per coprire i fabbisogni di mantenimento e non dovrebbe aumentare di peso o perdere molto peso poiché questo potrebbe influenzare negativamente lo sviluppo della placenta. Mantenere il peso vivo delle pecore a metà gravidanza faciliterà la pecora a mobilizzare moderate riserve corporee nell’ultima fase di gravidanza, con l’obiettivo di partorire con un BCS pari a 3,0.

 

Alimentazione durante la fase finale di gravidanza

Una corretta alimentazione e gestione durante la tarda gravidanza è uno dei fattori chiave che influenzano la sopravvivenza degli agnelli e la produttività numerica del gregge (agnelli allevati per pecora avviata alla monta), e quindi la redditività aziendale. Una corretta alimentazione nella tarda gravidanza aiuterà a produrre agnelli con peso alla nascita ottimale e pecore con adeguate produzioni di colostro

 (http://sheepnet.network/node/216).

 

Fabbisogni della pecora gravida

I principali nutrienti richiesti durante la tarda gravidanza sono energia, proteine, minerali e vitamine. Il fabbisogno di nutrienti aumenta con l’avvicinarsi del parto a causa della rapida crescita e sviluppo del feto/i e della sintesi del colostro.

Energia: i fabbisogni per i nutrienti sono influenzati dallo stadio della gestazione, dal numero di feti portati e dal peso della pecora. Durante le fasi iniziale ed intermedia della gestazione, la gravidanza ha scarso impatto sui fabbisogni nutrizionali poiché i feti crescono lentamente. Un aumento del peso corporeo della pecora di 10 kg aumenta il fabbisogno energetico giornaliero di circa 1 MJ di energia metabolizzabile al giorno. L’aumento della portata (n. feti per pecora) e della prolificità (n. agnelli per pecora partorita) ha il maggiore impatto sui fabbisogni di energia metabolizzabile (ME) durante la fase finale della gravidanza e l’impatto aumenta settimanalmente con l’avvicinarsi del parto. Per le pecore con parto singolo, doppio e triplo (peso della pecora 80 kg), i requisiti di ME aumentano da 11,7 a 16,1, da 14,0 a 22 e da 15,3 a 25,3 MJ / giorno, rispettivamente, dalle settimane -6 a -1 prima del parto. Tuttavia, nella tarda gravidanza, le pecore possono soddisfare parte del loro fabbisogno energetico mobilizzando le riserve corporee (stimate con il BCS). Ad esempio, 100 g di perdita di peso giornaliera equivale a 2 MJ di ME. Pertanto, avere le pecore in buone condizioni è un vantaggio in quanto possono mobilizzare una quota di riserve corporee durante la gravidanza avanzata per soddisfare i fabbisogni energetici, in un momento in cui la pecora potrebbe non essere in grado di consumare una quantità sufficiente di alimenti per soddisfare i propri fabbisogni energetici.

Proteina: Nel formulare le razioni, le proteine possono essere suddivise in due tipi principali; la proteina degradabile nel rumene (ERDP), che può essere degradata rapidamente nel rumine ed è disponibile per i microbi ruminali, la proteina digeribile non degradabile (DUP) che passa attraverso il rumine ma viene digerita nell’intestino. La concentrazione di proteine metabolizzabili (MP) di una dieta è determinata dalle somma delle frazioni ERDP e DUP.

 

Variabilità del valore alimentare dei foraggi

Il foraggio conservato come insilato o fieno costituisce la dieta basale offerta alla maggior parte delle pecore confinate o stabulate durante la gravidanza. La digeribilità (DMD e DOMD, a seconda che sia basata sulla SS o la materia organica ndr) e la concentrazione di energia metabolizzabile (ME) sono le caratteristica più importanti dell’insilato di erba o del fieno per le performance animali perché sono positivamente correlate con la concentrazione di energia nella dieta e la sua ingestione. Poiché la digeribilità dell’insilato varia in azienda (dal 52 all’82%), è essenziale conoscere il valore nutritivo, basato sull’analisi di laboratorio, dell’insilato e del fieno, per poter stabilire un adeguato piano alimentare da applicare alle pecore stabulate nella fase finale di gravidanza.

 

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Impatto del valore nutritivo dell’insilato

L’impatto del valore nutritivo dell’insilato può essere determinato come segue:

1) Ogni aumento di 5 punti percentuali del DMD dell’insilato aumenta il peso della pecora post-parto di 6,5 kg e aumenta il peso alla nascita dell’agnello di 0,25 kg

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2) Ogni punto percentuale di riduzione della digeribilità dell’insilato richiede un supplemento di 1,5 kg di integratore concentrato per pecora durante le ultime 6 settimane di gravidanza per mantenere le prestazioni degli animali.

 

Valore nutritivo dell’insilato e fabbisogni di gravidanza

Il valore nutritivo del foraggio ed il numero di feti portati da ciascuna pecora (prolificità attesa) sono i principali fattori che influenzano il fabbisogno di concentrato durante la gravidanza avanzata. L’eccesso di concentrato durante la fine della gravidanza ha un impatto minimo sul peso alla nascita dell’agnello e viene convertito in grasso corporeo da parte della pecora gravida.

Gli effetti del valore nutritivo dell’insilato sul fabbisogno di concentrato di pecore a portata doppia nella tarda gravidanza sono presentati nella Tabella 1. Si presume che l’insilato sia offerto usando una buona gestione dell’alimentazione, vale a dire che le pecore abbiano accesso a foraggio fresco 24 ore al giorno e che eventuali residui di insilato vengano rimossi almeno due volte alla settimana. Il fabbisogno di concentrato è influenzato sia dalla sua digeribilità che dal sistema di raccolta e trattamento (lunghezza di taglio). Il principale fattore che influenza il fabbisogno di concentrato durante la gravidanza avanzata è la digeribilità dell’insilato. Ad esempio, per gli insilati con una digeribilità del 79 e del 64%, sono necessari 4 kg e 10 kg di concentrato aggiuntivo, rispettivamente per insilati con trinciatura grossolana (lunga) e di precisione (Tabella 1). Il fabbisogno di concentrato per pecora può essere ridotto di 5 kg nel caso di pecore a gravidanza singola, mentre l’integrazione di concentrato dovrebbe essere aumentata di 8 kg, per le pecore a gravidanza tripla.

 

Tabella 1. Effetti della qualità dell’insilato sui fabbisogni totali di concentrato (kg) di pecore a gravidanza doppia in tarda gravidanza (ultime 6 settimane).

 

Digeribilità della S.S. dell’insilato (%)

 

79

72

64

Taglio di precisione

8

17

25

Balle giganti/Taglio singolo

12

24

35

 

Proteina del concentrato

Per i greggi prolifici, il concentrato deve essere formulato per contenere il 19% di proteine grezze (ovvero 190 g di proteine grezze per chilogrammo tal quale) poiché il foraggio conservato (insilato, fieno) ha, in molti allevamenti, una bassa concentrazione proteica.

Laddove l’insilato di mais venga offerto durante la tarda gravidanza, la concentrazione di proteine grezze concentrate dovrebbe essere aumentata al 23% e l’integrazione di minerali e vitamine dovrebbe essere aumentata di circa il 50%.

La fonte di proteine nel concentrato offerto alle pecore durante la tarda gravidanza influenza le prestazioni delle pecore e della loro progenie. Agnelli nati da pecore hanno ricevuto la soia come principale fonte proteica hanno manifestato un più elevato peso alla nascita (+0,3 kg) ed allo svezzamento (+0,9 kg) rispetto ad agnelli nati da pecore che hanno ricevuto un concentrato con farina di colza, distillers e glutine di mais come fonte proteica. L’aumento del peso allo svezzamento degli agnelli le cui madri hanno ricevuto soia nella tarda gravidanza è simile alla risposta ottenibile offrendo a ciascun agnello, dalla nascita allo svezzamento, 6 kg di concentrato con la tecnica “creep feeding” (alimentazione selettiva degli agnelli).

 

Gestione del concentrato nell’alimentazione delle pecore gravide

Per ottimizzare l’uso del concentrato, è necessario raggruppare le pecore in base al numero di feti portati (stimata con ecografia) ed alla data prevista per il parto (stima della data di accoppiamento basata anche sull’uso di pastelli marcatori). Poiché il peso dell’agnello aumenta del 70% durante le ultime 6 settimane di gravidanza, la domanda di nutrienti aumenta marcatamente durante la fine della gravidanza. Di conseguenza, l’integrazione dovrebbe essere incrementata ogni 7 giorni nelle settimane immediatamente precedenti il parto.

 

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I piani di alimentazione da applicare per fornire livelli di integrazione adeguata con concentrati diversi, che variano da 10 a 45 kg per pecora a fine gravidanza, sono presentati in http://sheepnet.network/node/216.

Durante la settimana precedente al parto, le pecore ricevono fino a 1 kg al giorno di concentrato, questo giustifica pienamente il confinamento delle pecore in gruppi omogenei per data prevista di parto e prolificità attesa. Infatti, se non si ripartissero le pecore in gruppi omogenei per data di parto e prolificità attesa, al fine di evitare casi di sotto-nutrizione, tutte le pecore consumerebbero ~ 7 kg di concentrato alla settimana, con un aumento drastico dei consumi totali a livello di gregge.

 

Per informazioni aggiuntive: https://www.teagasc.ie/media/website/publications/2016/nutrition-during-pregnancy-IFJ-Jan-2016.pdf

 

 

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