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Gestione del parassitismo negli animali al pascolo

Nome della soluzione: gestione del parassitismo negli animali al pascolo

Obiettivo: Misure di gestione per interrompere il ciclo di infezione degli animali al pascolo attraverso forme di vita dei parassiti escreti da animali parassitati e ospitati sulla vegetazione.

Descrizione:

Il parassitismo da parassiti interni ed esterni è indissolubilmente legato al pascolo. L’infezione degli animali avviene attraverso alcune forme di vita dei parassiti escreti dagli animali parassitati presenti in campo o sviluppati sulla vegetazione (es. uova che si evolvono in larve) e poi consumati da altri animali al pascolo. Queste forme di vita, se ingerite, infettano gli animali e si moltiplicano continuando così il ciclo di infezione. Pertanto, le tecniche di gestione del pascolo che interrompono il ciclo di infezione dei parassiti possono controllare sostanzialmente i parassiti interni nelle pecore.

Argomento: Sanità/Gestione

Produzione: Latte / Carne

Categoria animali: pecore / rimonta / agnelli

Necessità/problema: gestione dei prati e dei pascoli. Parassiti.

Livello della soluzione: Conoscenza, Pratica

Nazione: Grecia

 

 

 

 

 

Modalità di applicazione:

Le misure di gestione del pascolo per interrompere questo ciclo nel campo possono essere:

1) riduzione degli animali al pascolo su una data area e sicuramente al di sotto della capacità di pascolo, misura che rallenta il tasso di infezione,

2) alternanza di specie animali su una data area (es. un periodo di pascolo di pecore è seguito da pascolo di bovini), poiché alcuni dei parassiti sono specie-specifici questo interrompe il ciclo di infezione,

3) trasferire un nuovo gruppo di animali in un campo di pascolo “pulito”, che può essere ottenuto mediante sverminazione (mediante una medicina sintetica) del gregge che pascolava in precedenza, abbastanza presto da “ripulire” dai parassiti l’area di pascolo,

4) applicando il pascolo a rotazione delle parcelle pascolate, introducendo tra i periodi di pascolo lunghi intervalli di riposo al fine di rompere il cicli di parassiti,

5) fornire agli animali campi coltivati con piante che esprimono proprietà antielmintiche (come lupinella, cicoria, dente di leone ecc.).

Benefici previsti:

aumento della produzione per animale, riduzione dei tassi di infezione, minor tasso di applicazione degli antielmintici, quindi minor costo dei trattamenti e dei residui di farmaci nei prodotti animali, riduzione dei residui di farmaci e sottoprodotti che inquinano l’ambiente

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