Nome della soluzione: Gestione dei parti

Obiettivo: Aumentare l’efficienza e la redditività della produzione, diminuire la mortalità degli agnelli, soddisfare le esigenze di marketing – stagionalità e ingrassamento degli agnelli per un peso maggiore, riduzione delle risorse umane.

Descrizione:

Sebbene il settore ovino ungherese abbia più di un prodotto (carne, latte, lana), la principale fonte di reddito è la vendita di agnelli. Il consumo interno è molto basso, siamo orientati all’export. Principali periodi di saldi: Pasqua-Ramadan (periodo di saldi più significativo), Ferragosto e Natale. La qualità e un’unica base merceologica rimangono una condizione preliminare per mantenere i nostri mercati del bestiame in Europa e in Medio Oriente.

I nostri mercati di esportazione fuori dall’Italia erano precedentemente caratterizzati dalla domanda di agnelli pesanti, ma grazie al COVID-19 c’è stata una ristrutturazione nei mercati italiani (cambiamento dei modelli di consumo) e ora questo mercato richiede anche agnelli di oltre 24 kg. Dobbiamo adattarci alle mutevoli esigenze del mercato. In considerazione del fatto che la stragrande maggioranza degli agnelli si trova in generale al di sotto di questo limite di peso, le mutate esigenze del mercato possono essere soddisfatte ingrassando i nostri agnelli attraverso una alimentazione intensa.

n Ungheria, contrariamente ad altre specie animali, i settori ovino e caprino non disponevano di un programma di sviluppo nazionale e le condizioni tecniche e l’occupazione degli edifici, nonché le tecniche attualmente applicate, sono diventate obsolete.

In Ungheria si fa sempre più conto delle conseguenze negative degli effetti ambientali estremi del cambiamento climatico (stress da calore, comparsa di nuovi agenti patogeni).

In Ungheria c’è una carenza di manodopera qualificata ed esperta e i costi delle risorse umane rappresentano uno dei maggiori costi del settore. Come risultato dell’allevamento estensivo, la manodopera per unità di bestiame è la più alta in questi settori e l’efficienza del lavoro è la più bassa.