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Buone pratiche di mungitura meccanica per la prevenzione delle mastiti

Nome della soluzione:Buone pratiche di mungitura meccanica per la prevenzione delle mastiti

Obbiettivo:Linee guida volte a prevenire e controllare le mastiti dovute a batteri negli ovini.

Descrizione:

Quando si verifica un’epidemia di mastite, è importante identificare le pecore infette il prima possibile e isolarli creando gruppi separati, perché sono potenziali serbatoi di infezione all’interno del gregge. Inoltre, è consigliato l’abbattimento per le pecore con mastite cronica e / o da agenti resistenti agli antibiotici.

La mungitura è una fase critica negli allevamenti da latte per l’insorgenza e la diffusione delle mastiti; quindi, è necessario prestare attenzione all’igiene della mungitura, compresa una corretta routine di mungitura con disinfezione post-mungitura e la pulizia della sala di mungitura e della mungitrice.

 

Argomento: Sanità/Gestione

Produzione: Latte

Categoria animali: Pecore

Problematica/bisogno: Mastiti cliniche (latte alterato, mammella calda) o mastiti subcliniche (cellule somatiche elevate) Gestione della macchina mungitrice

Livello della soluzione: Pratica

Nazione: Italia

 

 

 

 

 

Modalità di applicazione:

ROUTINE DI MUNGITURA

  • Deve essere eseguita in un ambiente pulito.
  • I rumori e i movimenti bruschi devono essere evitati il più possibile (i piccoli ruminanti sono particolarmente sensibili agli eventi stressanti).
  • Controllo dei primi getti di latte (Strip-test) per rilevare la presenza di eventuali anomalie del latte (indicatori di mastite clinica).

DISINFEZIONE DEL CAPEZZOLO DOPO LA MUNGITURA (POST-DIPPING)

  • Il post-dipping è una procedura economica nella routine di mungitura per la gestione della mastite; attraverso la disinfezione della pelle del capezzolo, il metodo previene la contaminazione batterica nella mammella.
  • La riduzione del numero di batteri sulla superficie del capezzolo è essenziale per prevenire le infezioni della mammella, nonché per il suo impatto diretto sulla qualità del latte.
  • La disinfezione deve essere eseguita ad ogni mungitura immediatamente dopo aver staccato l’unità di mungitura.

Proprietà di un disinfettante ideale:

    • Attività ad ampio spettro,
    • Non irritante e aggressivo sulla pelle,
    • ddizionato con emollienti (es. Lanolina) e creme idratanti (es. Glicerina),
    • stabile e persistente senza lasciare residui nel latte.

Tecniche di applicazione del disinfettante:

    • Immersione: garantisce la completa disinfezione del capezzolo ma aumenta il rischio di contaminazione, richiedendo la sostituzione del disinfettante quando ciò si verifica.
    • Spruzzare il capezzolo: meno precisa, ma più veloce e con un minor rischio di contaminazione.

Raccomandazioni:

    • Utilizzare le diluizioni indicate sulle istruzioni dal produttore; una concentrazione ridotta porta alla sopravvivenza di alcune specie batteriche e favorisce la selezione di batteri resistenti, mentre una concentrazione maggiore non migliora l’efficacia ma aumenta il costo, il rischio di residui nel latte e lesioni cutanee.
    • Alternare il tipo di disinfettante per evitare la selezione di batteri resistenti.
    • Conservare il prodotto in contenitori ben chiusi.
    • Pulire gli erogatori dopo ogni mungitura o durante, se necessario.
    • Rispettare la data di scadenza indicata sull’etichetta.

GESTIONE E IGIENE DELLA MACCHINA MUNGITRICE

Diversi microrganismi, in particolare i batteri che formano biofilm (tipo Pseudomonas spp.), trovano l’ambiente di crescita ideale all’interno delle condutture della mungitrice lavate in modo errato (cioè, utilizzando acqua contaminata).

  • La macchina mungitrice e le attrezzature devono essere lavate immediatamente dopo ogni mungitura seguendo una corretta procedura di pulizia.
  • Durante il ciclo di lavaggio, verificare la temperatura dell’acqua e l’assenza di odori anomali, residui e acqua nella tubazione.
  • Controllare la pulizia del vaso terminale del latte e delle unità prendicapezzoli.
  • Valutare l’assenza di depositi/incrostazioni e la pulizia dei filtri e delle guarnizioni mediante ispezioni visive mensili. (La presenza di pellicole di grasso, depositi organici o minerali derivati dal latte o l’acqua significa che la temperatura dell’acqua e/o la concentrazione del detergente sono inadeguate. Un deposito nero nei prenicapezzoli indica che questi componenti devono essere sostituiti).
  • Quando si rileva un elevato contenuto di cellule somatiche e / o una carica batterica totale elevata nel latte di massa, si raccomanda di verificare l’efficacia delle procedure di pulizia attraverso l’analisi microbiologica dell’acqua utilizzata per il lavaggio, del liquido di risciacquo e di tamponi prelevati dai componenti della mungitrice (e., tubi del latte, guaine, coppette di lavaggio e vaso terminale).
  • Applicare il programma di manutenzione periodica indicato dal produttore della mungitrice.
  • Controllo annuale della potabilità e della durezza dell’acqua utilizzata per il lavaggio.

IGIENE AMBIENTALE

L’igiene è una parte essenziale nella riduzione della carica batterica ambientale e, di conseguenza, nella prevenzione delle infezioni intramammarie, soprattutto da parte di microrganismi ambientali.

Una corretta gestione igienica dell’azienda agricola influisce anche sulla qualità igienico-sanitaria delle produzioni.

Benefici previsti:

approccio standardizzato per il controllo e l’eradicazione della mastite, che consente di ottenere un benessere ottimale e benefici economici.

Prerequisiti e/o limiti:

L’uso di pastelli per agnelli richiede manodopera extra e costi iniziali per i materiali.
Alcuni piccoli investimenti dovrebbero essere fatti in lampade UV, relativi costi per energia e termometri per monitorare le condizioni del capannone.
Aspetti come la temperatura e l’umidità all’interno del capannone sono difficili da controllare.

 

 

Analisi costi-benefici

La redditività dell’applicazione di queste buone pratiche è assicurata dalla forte riduzione delle mastiti cliniche e subcliniche che controbilancia ampiamente l’aumento di manodopera e attrezzature. Ci si possono aspettare maggiori redditi anche dall’aumento della qualità del latte quando esiste un sistema di pagamento basato sulla qualità.

 

Analisi della sostenibilità

Gli impatti negativi sull’ambiente dovuti all’ampio utilizzo di acqua e disinfettanti possono essere mitigati riducendo i rifiuti. Il principale impatto positivo è atteso dalla riduzione dell’uso di antibiotici. Sono attesi importanti impatti positivi anche su più tempo libero per l’allevatore, sul benessere degli animali e sull’’immagine’ dell’allevatore.

 

Prerequisiti e/o limiti:
Fonti e link utili

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