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Bisogno: Alimentazione e gestione del pascolo durante la gravidanza
Pecore da Latte/carne: Latte e Carne
Fonti di informazione: Opuscolo Agris-ARA, letteratura scientifica, pratica
articolo: La gestione delle pecore per migliorare l’efficienza della gestazione
Livello della soluzione: pratica
Scopo: ridurre la perdita di uova, embrioni e feti nelle pecore da latte in gravidanza
Descrizione:
L’alimentazione delle pecore in gravidanza è piuttosto trascurata e spesso gli allevatori adeguano gli apporti ai fabbisogni solo nelle ultime settimane prima del parto. Questo comporta perdite di embrioni, feti e di potenziale produzione lattea, specie nelle pecore che abortiscono o danno vita ad agnelli poco vitali. Inoltre spesso gli allevatori alimentano in modo standard pecore vuote e pecore gravide con gemelli. Per ridurre queste inefficienze si propone una soluzione che si compone di tre fasi (steps).
- Step 1: durante il primo mese di gravidanza le monte sono monitorate mediante l’uso di pastelli colorati applicati agli arieti. L’alimentazione è mirata alla riduzione delle perdite embrionali precoci, evitando brusche variazioni di livelli di energia e proteina, quest’ultimo monitorato mediante la concentrazione di urea nel latte. Stress termici vanno evitati, fornendo alle pecore ombra e acqua fresca a volontà.
- Step 2: durante la fase intermedia della gravidanza (giorni 40-50) le pecore sono sottoposte a ecografia per confermare il concepimento e contare i feti. Il giorno 60 dopo la monta le pecore sono sottoposte a BCS. Le pecore con BCS ≤ 2.5 sono avviate ad un piano di recupero della condizione di 60 gg mediante la somministrazione ad esempio di + 200 g/giorno di un concentrato pellettato. L’adeguatezza della dieta per il livello proteico deve anche essere monitorata perché la carenza di alcuni aminoacidi, quali l’arginina, può influenzare negativamente lo sviluppo fetale.
- Step 3: il giorno 100-120 di gravidanza le pecore sono divise in due gruppi sulla base della data attesa di parto (prossime e lontane dal parto). Un ulteriore gruppo che permetta di distinguere tra le “prossime” le pecore a gravidanza singola da quelle a gravidanza gemellare potrebbe considerarsi se la prolificità attesa è intorno a 1.5. Le pecore prossime al parto riceveranno una dieta di transizione, con un graduale incremento dei concentrati e la integrazione con sali minerali e vitamine (Se e Vit. E, in particolare).
Benefici attesi: minori perdite di uova, embrioni, feti. Nutrizione più efficiente, migliore preparazione al parto e quindi migliori livelli produttivi in allattamento.
Pre-requisiti/limiti: conoscenza e pratica del BCS, disponibilità di software per caricare ed elaborare i dati, costo della gestione di gruppi separate e degli alimenti extra.
Suggerimenti pratici:
- Alimentazione della pecora per ottimizzare il peso degli agnelli alla nascita
- Produzione di insilato ad elevato valore nutritivo
- Registrazione dati con lo smartphone
- Utilizzo di rastrelliere per raggruppare gli animali secondo il BCS
- Secchio calibrato
- Assaggio semi di lupino
- Griglia BCS per pecore da latte
- Razza sentinella per il monitoraggio del BCS
- Uso della tecnologia per migliorare la produttività
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1. Livello di Valutazione dell’Utilizzatore (partner) |
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Nazione |
Italia |
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Partner |
AGRIS |
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Argomento |
GESTAZIONE |
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Bisogno |
Alimentazione e gestione del pascolo durante la gravidanza |
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N/Nome della Soluzione |
Alimentazione mirata della pecora gravida |
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utilizzatore |
Allevatori, tecnici /consulenti |
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Benefici |
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Benefici attesi |
Incremento produttività, fertilità, riduzione casi di aborto, migliore organizzazione della manodopera, migliore gestione dell’alimentazione |
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Sistema |
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La soluzione è adatta per vari sistemi di produzione |
Si |
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Costi |
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Quali sono i costi del materiale |
I costi dipendono dall’ecografia e dal tempo impiegato per formare l’allevatore sul metodo BCS |
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Quali sono i costi di mantenimento |
I costi dipendono dalla disponibilità di manodopera e dalla dimensione del gregge |
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Qualche limite per la sua applicabilità? |
Capacità e formazione del metodo BCS, costi per mantenere in gruppi separati gli animali e per concentrati extra, buona capacità del veterinario nell’effettuare le ecografie |
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Carico di lavoro |
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Allevatori |
Fornitore di servizi/tecnico/veterinario/altro |
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Quanto tempo è necessario per preparare e applicare la soluzione? |
>=settimana |
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Quante persone sono necessarie per applicare la soluzione? |
Dipende dalla organizzazione aziendale |
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Tempo |
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Quanto tempo ci vuole per ottenere risultati? |
Durata della gestazione |
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Quanto tempo ci vuole per vedere un effetto sulla produttività degli ovini? |
Periodo di produzione successivo |
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Attrezzature / Strutture |
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Allevatori |
Fornitore di servizi/tecnico/veterinario |
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Che tipo di attrezzature/strumenti sono necessari? |
Può essere utile disporre di un software per raccogliere i dati del BCS, gestire i gruppi di animali e raccogliere i risultati dell’ecografie |
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Abilità / Formazione (agricoltore) |
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La soluzione richiede competenze / conoscenze specifiche o formazione? |
Abilità, formazione e aggiornamento sul metodo BCS |
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Quanto tempo è necessario per la formazione |
1 settimana |
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Contesto |
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C’è qualche particolare collegamento normativo alla soluzione? |
No |
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La soluzione ha bisogno di una particolare struttura o organizzazione? |
Può servire un sistema di consulenza aziendale che confronta i dati di diversi allevamento |